Negativo il parere espresso dalle Regioni sul secondo schema di decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti pubblici

Le Regioni si sono espresse in maniera negativa in sede di Conferenza Unificata sullo schema di decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti presentato nella seduta del 15 marzo u.s. dal Ministero delle infrastrutture.




Le Regioni si sono espresse in maniera negativa, nella seduta del 15 marzo u.s. della Conferenza Unificata, sul secondo schema di decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti pubblici, approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 gennaio 2007.

In particolare la proposta del Ministero delle infrastrutture non comprendeva le proposte emendative frutto del lavoro congiunto svolto dal coordinamento interregionale lavori pubblici e dall’ANCI e consegnate nella riunione del 27 febbraio u.s. al tavolo tecnico appositamente costituito tra Stato e Regioni.

Con nota del 13 marzo 2007 il Ministero delle infrastrutture ha comunicato, in merito al documento delle Regioni, che per alcune proposte emendative bisogna aspettare il parere della Corte Costituzionale, su altre si è espresso in maniera negativa ovvero con la richiesta di una parallela valutazione da parte del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero del lavoro, per un ultimo gruppo infine ha richiesto la necessità di una previa valutazione del Parlamento, del Consiglio di Stato e del Governo.

E’ su tali basi che le Regioni hanno richiesto un rinvio non accettato però dal Ministero e quindi il parere si è concretizzato in maniera negativa.

Per quanto attiene ANCI, ha espresso parere favorevole condizionato all’accoglimento di alcune proposte, mentre UPI ed UNCEM hanno espresso parere favorevole.


Parere Conferenza Unificata del 15 marzo 2007 
Emendamenti proposti dalle Regioni