Appalti. In Sicilia subito l’esclusione automatica delle offerte anomale sotto la soglia europea

19/10/2011 - E’ stata pubblicata, nel sito istituzionale del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti, la Circolare n. 2 del 29 settembre 2011 dell’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità, relativa alla possibilità, per le stazioni appaltanti, ai sensi dell’art. 253, comma 20 bis, del D. Lgs. 163/2006 - fino al 31 dicembre 2013 e per i contratti di importo inferiore alla soglia comunitaria - di prevedere nel bando l’esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentino una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell’art. 86 dello stesso decreto legislativo.



La circolare è stata firmata dall’assessore siciliano alle Infrastrutture Pier Carmelo Russo a fine settembre ma è stata pubblicata in «Gazzetta Ufficiale» solo la settimana scorsa. Poche righe per dire alle stazioni appaltanti e in particolar modo agli Urega (stazioni uniche appaltanti delle province siciliane) che la possibilità di inserimento nei bandi dell’esclusione automatica delle offerte anomale nelle gare sotto soglia comunitaria dei 4,8 milioni (prevista dal Dl sviluppo di maggio), va applicata automaticamente anche in Sicilia.
«Secondo la giurisprudenza costituzionale (da ultimo C. Cost. 7 aprile 2011, n. 114) – si legge nella circolare – la potestà legislativa esercitata con le disposizioni in esame attiene alla materia “Tutela della concorrenza” e, come tale, essa è di esclusiva statale (ai sensi dell’articolo 117 Cost.). Per tale ragione, le previsioni in questione sono da ritenersi di immediata e diretta applicazione anche alle Regioni ad autonomia speciale».

La circolare interessa tutte le gare bandite dopo l’entrata in vigore delle modifiche del codice degli appalti e «non ancora aggiudicate». «In questo modo – spiega Russo – abbiamo risposto ad alcune incertezze degli Urega e all’esigenza di frenare la corsa ai ribassi che ha raggiunto livelli sproporzionati, arrivando al 50% nei lavori e addirittura all’80% per quanto riguarda gli incarichi professionali».

Da Edilizia e territorio - Il Sole 24ORE, n. 39 -17-22 ottobre 2011


Circolare n.2 del 29 settembre 2011