03/02/2012 - La Conferenza delle Regioni del 2 febbraio ha consegnato al Governo, in sede di Conferenza Unificata, un Documento di proposte ed emendamenti relativi al Decreto sulle liberalizzazioni. Il testo è stato illustrato durante il confronto con l'esecutivo dal Presidente Vasco Errani. Lo stesso Documento è stato poi presentato il 3 febbraio alla Commissione industria del Senato da Sergio Vetrella (assessore della Regione Campania e coordinatore della Commissione trasporti e infrastrutture per la Conferenza delle Regioni) e da Pietro Di Paolantonio (Assessore della Regione Lazio e coordinatore vicario della Commissione attività produttive per la Conferenza delle Regioni).
Nel documento si legge che “il decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1 recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, è stato adottato dal Governo in un contesto internazionale che vincola oltremodo le politiche economiche degli Stati sul versante della crescita. Pertanto la scelta è stata quella di agire rimuovendo gli ostacoli che impediscono al sistema produttivo di essere competitivo. Le misure in esame incidono così soprattutto nell’area dei servizi e delle infrastrutture che condizionano fortemente le potenzialità di crescita delle imprese. Si condivide l’ampia portata del provvedimento anche se esso appare, per certi versi, non sufficientemente incisivo in altri settori chiave, quali ad esempio quelli del sistema bancario e delle assicurazioni, dove sono stati introdotti meri meccanismi di tutela del consumatore e non pregnanti riforme a favore della concorrenza. Il provvedimento alterna norme di carattere generale, che necessitano di disposizioni attuative, con interventi puntuali su singoli settori di attività economiche che, al contrario, risultano immediatamente applicabili. La seconda modalità appare più coerente con lo strumento del decreto legge, nonché più idonea a produrre effetti nell’immediato. Per quanto riguarda le norme di carattere generale le Regioni intendono segnalare preliminarmente alcune evidenti criticità derivanti, in particolare, dall’introduzione degli articoli 1 (in materia di liberalizzazione delle attività economiche) e 4 (in materia di tutela della concorrenza nelle Regioni e negli enti locali). Per le osservazioni puntuali sui restanti articoli e gli eventuali emendamenti proposti, si rinvia ai singoli documenti riportati in allegato”.