Appalti pubblici - Collaborazione tra l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici e le Regioni

04/07/2012 - Il Presidente di ITACA Ugo Cavallera, Vicepresidente della Regione Piemonte, ha apprezzato e condiviso pienamente la relazione annuale 2011 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici presentata oggi alla Camera dei deputati dal Presidente Sergio Santoro.



In un periodo storico, quale quello attuale, di profonda crisi economica, l’Autorità può svolgere indubbiamente un ruolo strategico nel governo e monitoraggio della spesa relativa ai contratti pubblici, che, come dichiarato, ammonta a circa 106 miliardi di euro, pari a circa l’8,1 del Pil.
In un processo di spending review, ai fini del controllo della spesa pubblica, ad esempio quella legata alla spesa sanitaria, Cavallera sottolinea l’opportunità di una forte collaborazione tra l’Autorità e le Regioni così da mettere a sistema un’azione coordinata e di supporto alle centrali di committenza regionali, che già operano in tal senso, per esercitare una più efficace azione sul sistema dell’approvvigionamento di beni e servizi.
A riguardo Cavallera segnala l’importanza della proposta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome all’Autorità di un nuovo Protocollo d’intesa proprio sui diversi temi trattati nella relazione dell’Autorità, tra cui:

1. supporto alle amministrazione aggiudicatrici per la corretta applicazione ed interpretazione della normativa nazionale e regionale sui contratti pubblici; collaborazione anche in ordine alla disamina degli schemi di determinazione predisposte dall’AVCP e delle linee di indirizzo emanate dalle Regioni;

2. collaborazione tra le sezioni dell’Osservatorio (centrale e regionali) per gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 229/2011, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del fondo opere e del fondo progetti;

3. collaborazione per l’organizzazione, implementazione e gestione della Banca Dati Nazionale sui Contratti Pubblici.

4. rafforzamento del ruolo e delle funzioni delle sezioni regionali dell’Osservatorio dei contratti pubblici e realizzazione del un sistema informativo federato per l’acquisizione e condivisione dei dati sugli appalti attraverso regole di interscambio comuni; aggiornamento del Protocollo d’intesa di cui all’art.7 comma 1 del D.Lgs. 163/2006, anche al fine della valorizzazione dei sistemi informativi sviluppati dalle singole regioni;

5. definizione di strumenti a supporto delle stazioni appaltanti per la concreta attuazione del DPCM 30 giugno 2011 e art.23 del DL201/2011 in materia di gestione associata delle gare d’appalto;

6. programma straordinario di formazione su tutto il territorio nazionale.


Comunicato Stampa