Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia - Rapporto 2012

22/01/2013 - Le Regioni che hanno un elenco dei certificatori energetici sono 8 (Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trento e Valle d’Aosta), per un totale di circa 40.000 certificatori iscritti. Sono questi alcuni dei dati emersi dal Rapporto 2012 sull’attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia, realizzato dal CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente e presentato martedì scorso a Milano durante MCE - Mostra Convegno Expocomfort. Il Rapporto, giunto alla sua seconda edizione, fotografa la situazione al 31 dicembre 2011.



Gli Attestati di Certificazione Energetica censiti al 31 dicembre 2011 sono 1.375.023, dei quali 710.000 (51,63%) solo in Lombardia. È però presumibile che quelli effettivamente realizzati siano almeno il doppio.

Il recepimento della Direttiva 2002/91/CE (abrogata dal 1° febbraio 2012 dalla 2010/31/UE) è avvenuto in Italia in modo disomogeneo. Dieci Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Umbria e Veneto) non hanno una legge quadro sulla materia. Solamente quattro Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta) possiedono un catasto energetico regionale. Abruzzo, Liguria e Veneto ne prevedono l’attivazione nel 2012.

La questione dei certificatori energetici è piuttosto critica: oltre alle 8 Regioni che hanno già un elenco, altre 5 (Abruzzo, Basilicata, Lazio, Umbria e Veneto) prevedono di costituirlo, mentre le restanti Regioni no. In Puglia la gestione dell’elenco è al momento sospesa. Tra gli elementi di maggiore criticità c’è la formazione dei certificatori, fortemente differenziata sul territorio.

Anche la procedura di calcolo utilizzata per la valutazione degli indicatori energetici non è uguale per tutte le Regioni. In particolare, la Lombardia e la Provincia Autonoma di Bolzano non utilizzano le norme tecniche nazionali del pacchetto UNI/TS 11300. La Lombardia prevede però l’adeguamento agli standard nazionali non appena questi saranno completati e disponibili.


Rapporto 2012