ITACA svolge un ruolo significativo nella promozione della sostenibilità ambientale degli edifici e a scala urbana. Temi di grande attualità all’ordine del giorno delle politiche nazionali, europee ed internazionali, legati alla riduzione dell’inquinamento, del surriscaldamento globale, del consumo di acqua, all’efficientamento energetico, salvaguardia del territorio e salute dell’uomo.
L’Istituto, nell’ambito del Gruppo di lavoro interregionale per l’Edilizia Sostenibile, con la collaborazione di  iiSBE Italia, ha realizzato il “ Protocollo ITACA per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici”, approvato il 15 gennaio 2004 dalla  Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e successivamente utilizzato dalla gran parte delle Regioni italiane.
Il Protocollo ITACA è un indispensabile strumento di ausilio per l’attività dei progettisti, delle imprese e della pubblica amministrazione nel suo esercizio di controllo.
Nell’ambito della collaborazione con  UNI (Ente Nazionale di Unificazione), il Protocollo ITACA si è evoluto nella  PdR UNI 13:2015 “ Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità ”. La Prassi di Riferimento, che ha sostituito ufficialmente dal 12 luglio 2015 il Protocollo ITACA, rientra tra i prodotti della normazione europea di cui all’art.2, punto 2 del Regolamento UE n.1025/2012.
La versione più recente della PdR è la PdR UNI 13:2019, aggiornata il 5 ottobre 2023, che si applica agli edifici residenziali e non residenziali e fissa i requisiti in base ai quali gli Organismi di ispezione accreditati da ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) rilasciano certificazioni nel campo della sostenibilità ambientale delle costruzioni.
La conformità delle costruzioni alla UNI/PdR 13:2019, infatti, può essere certificata solo dagli Organismi di ispezione verificati da ACCREDIA ai sensi del  Regolamento tecnico RT-33 che ha istituito il sistema nazionale di accreditamento e certificazione a sostegno delle politiche nazionali e regionali per lo sviluppo della sostenibilità ambientale delle costruzioni.
Per le operazioni di certificazione, gli Organismi accreditati si avvalgono del  Registro Nazionale Protocollo ITACA (RNPI), una piattaforma informatica promossa da ACCREDIA, ITACA ed UNI, che consente il monitoraggio dei processi, la verifica della conformità dei progetti e della realizzazione degli edifici e in particolare:
Il soggetto gestore del Registro Nazionale è il  Comitato Promotore del Protocollo ITACA.
Il coordinatore del Gruppo di lavoro per l’Edilizia Sostenibile è l’ing.  Massimo SBRISCIA della Regione Marche ( massimo.sbriscia@regione.marche.it), il Presidente del Comitato Promotore Protocollo ITACA è
l’ing.Giuseppe IIRITANOÂ della Regione Calabria (Â g.iiritano@regione.calabria.it), designati dal Consiglio Direttivo Itaca.
A marzo 2024 il Consiglio Direttivo di ITACA ha approvato il Protocollo ITACA a Scala Urbana Sintetico (PSUS). Lo strumento, messo a punto da un nutrito gruppo di regioni, enti di ricerca pubblici e privati e associazioni, rivede il precedente modello del 2016 concentrandosi su un gruppo più ristretto di criteri di cui vengono fornite le necessarie informazioni per il calcolo; a corredo sono forniti anche i risultati di alcune sperimentazioni regionali che hanno già comprovato l'utilità del modello. Gli ambiti di applicazione per cui è stato pensato sono a scale variabili (isolato, comparto, quartiere) e includono la valutazione di progetti (masterplan) o di piani urbanistici da applicare sia in fase di progetto che di monitoraggio.
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